Fichier:Apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, pellicola 35mm - Museo scienza tecnologia Milano 06028.jpg

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apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, pellicola 35mm - Kodak Retina Tipo 118.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Kodak AG (progettista/ costruttore)
Titre
apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, pellicola 35mm - Kodak Retina Tipo 118.
Description
Italiano: Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo ricoperto in pelle nera L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 35mm in rullo (per 36 pose formato 24x36mm) Premendo un pulsante posto sotto al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1m all'infinito) All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Anche aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/16) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più le posizioni B e T che tengono aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto o non si scatti nuovamente) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi Il pulsante di scatto è posto direttamente sull'obiettivo, in corrispondenza dell'otturatore Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano al centro (visione diretta). Ai lati troviamo due manopole per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola e un contafotogrammi. Su una delle rotelle è inserito anche il dispositivo di sblocco del rullino Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo del rullino metallico contenente la pellicola Sotto all'apparecchio è inserita una tabella per il calcolo dell'apertura del diaframma rispetto alla distanza di ripresa.
Funzione

Apparecchio fotografico portatile, adatto soprattutto per usi amatoriali Questa macchina non può operare in condizioni critiche di illuminazione ed è scarsamente versatile, va bene per le foto ricordo in condizioni standard In particolare il sistema di inquadratura adottato produce errore di parallasse (mirino e obiettivo risultano infatti distanziati) A distanza ravvicinata questo errore porta a tagliare una parte del soggetto ripreso.

Modalità d'uso

Il fotografo, di fronte al soggetto da fotografare, impugna l'apparecchio fotografico e guarda nel mirino galileiano La visione del soggetto risulta direttamente quella naturale per cui è limpida e chiara (anche se con errore di parallasse) Sull'obiettivo il fotografo regola la distanza di ripresa (messa a fuoco), l'apertura del diaframma e i tempi dell'otturatore Fino a questo punto l'otturatore è rimasto chiuso tenendo la pellicola al buio Il fotografo fa avanzare la pellicola sul nuovo fotogramma e preme il pulsante di scatto dell'otturatore La luce entra nella fotocamera attraverso l'obiettivo ed impressiona la pellicola fotografica Finiti gli scatti il fotografo riavvolge la pellicola ed estrae il rullino per procedere allo sviluppo e alla stampa.

Notizie storico-critiche
Le fotocamere Retina da 35mm della Kodak vennero prodotte dal 1934 al 1969 in molteplici modelli Lo sviluppo degli apparecchi Retina fu seguito da August Nagel, fondatore della "Dr August Nagel Camerawerk" di Stoccarda, acquisita dalla Kodak nel 1932 La prima Retina, il modello 117, venne introdotta sul mercato nel 1934 e fu la prima macchina fotografica ad usare le pellicole 35mm DLC ovvero Daylight Loading Cartridge (pellicole in rullino metallico che poteva essere sostituito anche alla luce) Le prime Retina e queste pellicole DLC contribuirono all'enorme successo delle fotocamere 35mm a partire dagli anni '30 grazie al costo contenuto, alla buona qualità di queste fotocamere e al facile uso delle pellicole DLC Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo stabilimento di Stoccarda dove venivano prodotte le Retina, venne sequestrato dal governo tedesco per usi militari e nel 1943 venne bombardato dagli alleati Alla fine delle guerra, nel 1945 lo stabilimento passò sotto il controllo della US Army Military Government e il direttore era Helmut Nagel, figlio di August Nagel nel frattempo deceduto La ripresa dell produzione si ebbe con una commessa dell'Army Exchange Service La produzione continuò fino al 1969 con continui miglioramenti e nuovi accessori: telemetro, sistemi di avanzamento dei fotogrammi, otturatori di vario tipo, flash, modelli senza soffietto, automatici, reflex, ecc
Date entre 1935 et 1936
date QS:P571,+1935-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1935-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1936-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux vetro
Dimensions hauteur : 8 cm ; largeur : 12 cm
dimensions QS:P2048,8U174728
dimensions QS:P2049,12U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
6028
Historique de conservation Laboratorio Fotografico Vasari
Références
  • Williamson D. (2004) Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, pp. 110−117
  • Price Guide (1994) Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, pp. 167−168
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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actuel21 mai 2016 à 09:10Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 09:101 280 × 960 (123 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, manifattura, artigianato | AUT1R = progettista/ costruttore | MIS1T = ca. | AUT1N = Kodak AG | CMPD = 2008 | INV1N = 60...

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