Fichier:Apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120 - Museo scienza tecnologia Milano 08891 02.jpg

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apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120 - Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16).   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Zeiss Ikon (costruttore), Carl Zeiss (costruttore)
Titre
apparecchio fotografico tascabile, a soffietto estraibile, esposimetro interno, pellicola 120 - Zeiss Ikon Super Ikonta IV (534/16).
Description
Italiano: Apparecchio fotografico tascabile a sviluppo orizzontale, in metallo. L'apparecchio è inserito in una custodia in pelle marrone con interno in velluto bordeaux alla quale è fissata mediante una vite posta inferiormente. L'apparecchio poteva essere utilizzato senza estrarlo dala custodia ma solo aprendone lo sportello frontale L'apparecchio è costituito da un corpo centrale che funziona da camera oscura e l'obiettivo con il soffietto in pelle estraibile e un dorso in cui si inserisce la pellicola da 120cm in rullo (per pose formato 6x6cm) Premendo un pulsante posto sopra al corpo centrale si apre lo sportello che protegge l'obiettivo permettendone il posizionamento per l'uso, ovvero l'apertura del soffietto La messa fuoco avviene direttamente sull'obiettivo ruotando un'apposita ghiera (per distanze di ripresa da 1,2m all'infinito) All'interno dell'ottica si trovano un diaframma ad iride ed un otturatore Compur Synchro L'apparecchio ha un esposimetro interno a sistema LVS con cellula sensibile posta frontalmente, accanto al mirino e protetta da uno sportellino apribile Aperture del diaframma a iride (da f/3,5 a f/22) e velocità di scatto dell'otturatore (da 1a 1/500 di secondo più la posa B che tiene aperto l'otturatore fino a che non si rilasci il dispositivo di scatto) si regolano direttamente sull'ottica, ruotando apposite leve e ghiere poste in corrispondenza dei dispositivi stessi Una volta effettuata la misura con l'esposimetro, le ghiere di comando della velocità dell'otturatore e dell'apertura del diaframma si muovono insieme (sistema LVS) Sul corpo centrale è inserito un mirino galileiano a sinistra. Superiormente, a destra, troviamo una rotella per l'avanzamento e il riavvolgimento della pellicola con contafotogrammi e il pulsante di scatto dell'otturatore, a sinistra si trova invece una rotella per impostare la sensibilità della pellicola espressa in ASA (da 5 a 640) o DIN (da 9 a 30), al centro è inserita una guida ad incastro per l'inserimento di un flash esterno Il dorso dell'apparecchio è incernierato su un lato ed apribile per l'inserimento ed il prelievo della pellicola in rullo Sullo sportello è presente una piccola finestrella scorrevole che permette l'accesso all'attacco sincronizzato per il flash Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per fissare la custodia o per inserire l'apparecchio su un cavalletto.
Funzione

Apparecchio fotografico portatile utilizzato sia da fotografi professionisti che amatoriali, per realizzare fotografie di ottima qualità Grazie all'obiettivo Tessar, universale e molto luminoso, era utilizzato sia per ritratti e gruppi che per paesaggi e monumenti Permetteva la realizzazione di negativi formato 6x6cm su pellicola 120.

Modalità d'uso

Dopo aver caricato la pellicola in rullo nell'apposito vano nel dorso dell'apparecchio e aver regolato la sensibilità sull'apposito la fotocamera è pronta per l'uso Si inquadra il soggetto che si intende fotografare guardando nel mirino (ricordandosi dell'errore di parallasse dovuto alla distanza mirino-obiettivo) Fissato un valore per la velocità di scatto dell'otturatore, si sceglie la miglior combinazione apertura/velocità, a seconda della lettura effettuata dall'esposimetro, ruotando unitamente le due ghiere Mediante l'apposito anello posizionato sull'obiettivo, si regola la messa a fuoco del soggetto Si fa avanzare la pellicola sul nuovo fotogramma e si preme il pulsante di scatto dell'otturatore. Questo si apre e la luce entra attraverso l'obiettivo ed impressiona la pellicola fotografica L'otturatore si richiude Prima di effettuare un'altra ripresa occorre far avanzare la pellicola sul fotogramma successivo Finiti i fotogrammi, si riavvolge la pellicola, si estrae il rullino e si procede allo sviluppo e alla stampa.

Notizie storico-critiche
La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia Questi apparecchi rispondevano alle esigenze di leggerezza, maneggevolezza e minimo ingombro dei fotografi professionisti ed amatoriali I primi apparecchi di questo tipo utilizzavano lastre negative, i successivi pellicole piane o in rullo Gradualmente questi apparecchi introdussero miglioramenti tecnici che ne fecero strumenti per fotografie di qualità: otturatore a tendina sul piano focale, messa a fuoco regolabile, mirino orientabile, obiettivi con ottiche di alta qualità I primi apparecchi di questo tipo, alla fine del XIX secolo, iniziarono ad essere prodotti dalla Goerz, dalla Kodak, dalla Zeiss, dall'Agfa La linea Super Ikonta della Zeiss Ikon venne introdotta sul mercato nel 1934 e si presentò da subito come costituita da apparecchi di alta qualità. Venne costantemente migliorata al passo con l'avanzamento tecnologico e prodotta fino al 1960 circa Il modello Super Ikonta IV era prodotto solo con obiettivo Tessar 75mm/f3 5, con otturatore Synchro Compur (sincronizzato con il flash) e aveva esposimetro incorporato a sistema LVS (Light-value system) ovvero che accoppiava le ghiere di regolazione della velocità di scatto dell'otturatore e dell'apertura del diaframma. Fissato un valore per la velocità di scatto le due ghiere si muovevano contemporaneamente per cercare la miglior combinazione apertura/velocità a seconda della lettura effettuata dall'esposimetro La comodità di non dover selezionare separatamente velocità ed apertura si rivelava però un inconveniente ogni qualvolta bisognasse cambiare anche uno solo dei parametri e cambiare l'esposizione perché era necessario sbloccare il dispositivo Questo dispositivo venne superato dal telemetro accoppiato che accoppiava direttamente esposimetro interno e controllo di aperture e velocità.
Date entre 1956 et 1960
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1956-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1960-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux velluto
Dimensions hauteur : 105 cm ; largeur : 135 cm
dimensions QS:P2048,105U174728
dimensions QS:P2049,135U174728
Poids : 900 g
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
8891
Historique de conservation Anselmi
Références
  • Price Guide (1994) Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, p. 448
  • Williamson D. (2004) Comprehensive Guide for Camera Collectors, Atglen, USA, pp. 94−109
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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actuel21 mai 2016 à 14:34Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 14:341 280 × 853 (340 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = La nascita degli apparecchi fotografici a soffietto pieghevole rivoluzionò il modo di fare fotografia Questi apparecchi rispondev...

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