Fichier:Apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a tiranti, a lastre 9x12cm - Museo scienza tecnologia Milano 06070 01.jpg

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apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a tiranti, a lastre 9x12cm - Goerz ANGO.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
C. P. Goerz (costruttore), Koristka (costruttore)
Titre
apparecchio fotografico pieghevole, a soffietto, a tiranti, a lastre 9x12cm - Goerz ANGO.
Description
Italiano: Apparecchio fotografico in legno verniciato con soffietto in pelle. Lateralmente è presente una maniglia in pelle per il trasporto e l'impugnatura Il soffietto è ripiegato all'interno della macchina e può essere estratto tirando verso l'esterno tutta la parete frontale Una volta estratto, il soffietto è sorretto e mantenuto in posizione da due coppie di leve metalliche (tiranti) Davanti al soffietto, sulla parete frontale, è inserito l'obiettivo su una lastra in metallo rettangolare. La posizione del porta obiettivo è regolabile sia in orizzontale che in verticale con due viti per il fissaggio nella posizione desiderata (la vite per il fissaggio verticale è mancante) La messa a fuoco dell'immagine avviene ruotando una leva posta direttamente sull'obiettivo (distanze di ripresa da 1,5m all'infinito) All'interno dell'obiettivo è inserito un diaframma a iride. L'apertura del diaframma veniva regolata ruotando una ghiera posta sull'obiettivo in corrispondenza del diaframma stesso (indicazioni numeriche da 6,8 a 50) Dalla parte opposta dell'obiettivo è inserito il porta lastra (formato 9x12cm) estraibile. Nel porta lastra dovrebbe essere inserito un vetro smerigliato (mancante), utilizzato per l'inquadratura e la messa a fuoco, protetto da un paraluce apribile in pelle Il porta lastra può essere sfilato lateralmente per caricare la lastra fotografica L'apertura del porta lastra permette la visione interna dell'apparecchio. Sono visibili l'otturatore a tendina e la camera oscura I tempi dell'otturatore sono regolabili attraverso una rotella posta lateralmente sul dorso dell'apparecchio, in prossimità dell'otturatore Era possibile comandare l'otturatore sia in maniera manuale attraverso un meccanismo a molla con comando esterno posizionato sul fianco dell'apparecchio, che tramite un comando pneumatico (non presente) collegabile ad un apposito dispositivo collocato sempre sul fianco Lateralmente si trova anche un contafotogrammi a comando manuale Inferiormente e lateralmente sono presenti due fori filettati per il fissaggio su cavalletto Superiormente è inserito un mirino Newtoniano costituito da due parti: una piccola lente azzurra e una lente convergente rettangolare con mirino inciso Sotto all'apparecchio è presente un foro filettato per il posizionamento eventuale su un cavalletto.
Funzione

La Ango, che poteva essere usata solo guardando attraverso il mirino a traguardo, veniva usata molto dai fotogiornalisti grazie alle dimensioni e al peso ridotto e alla robustezza dell'apparecchio Anche il formato 9x12cm facilitava il lavoro dei fotogiornalisti perché permetteva di avere immagini in dimensioni pronte per la stampa a contatto senza necessità di ingrandimenti.

Modalità d'uso

Il fotografo, preparato l'apparecchio con la lastra fotografica, ed aperto il soffietto, guardava direttamente attraverso il mirino per inquadrare il soggetto Realizzata la messa a fuoco mediante l'apposito dispositivo e guardando nel vetro smerigliato, selezionati apertura del diaframma e velocità di scatto dell'otturatore, il fotografo schiacciava la pompetta che faceva scattare l'otturatore permettendo alla luce di entrare nell'apparecchio e sensibilizzare l'emulsione fotografica La lastra andava poi sviluppata e fissata in camera oscura.

Notizie storico-critiche
Questo tipo di apparecchio fotografico a soffietto con tiranti e otturatore a tendina, fu introdotto sul mercato nel 1896 col nome di Anschütz Camera Il nome è dovuto ad Ottomar Anschütz, progettista dell'otturatore a tendina dell'apparecchio L'introduzione degli otturatori a tendina velocizzò molto i tempi di posa, e il formato 9x12cm permetteva di avere immagini in dimensioni pronte per la stampa a contatto senza necessità di ingrandimenti ANGO è il nome che nasce, nel 1905, dalla contrazione di ANschütz e GOerz, il costruttore A partire dal 1905 vennero fatte numerose modifiche al modello iniziale soprattutto ad otturatore e mirino Questo modello di apparecchio fotografico veniva venduto in Italia dalla Ditta Ganzini, Namias & Co. di Milano. Il prezzo di listino del 1903-1904 era di 104 Franchi più 150 franchi per l'obiettivo.
Date entre 1907 et 1940
date QS:P571,+1950-00-00T00:00:00Z/7,P1319,+1907-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1940-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux velluto
Dimensions hauteur : 15 cm ; largeur : 20 cm
dimensions QS:P2048,15U174728
dimensions QS:P2049,20U174728
Poids : 1 kg
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
6070
Historique de conservation Fiera di Senigallia
Références
  • White R. (2001) Discovering Old Cameras 1839 - 1939, Princes Risborough, UK, p. 28−29
  • Price Guide (1994) Price Guide to Antique & Classic Cameras 1995 - 1996, Grantsburg, USA, p. 213
  • Goerz (1915?) Goerz Appareils/Objectifs, Berlino?, p. 32−33
  • Ganzini M. (1903) Catalogo - Prezzo corrente per il 1903-1904 della Ditta Ganzini, Namias & C. di M. Ganzini, Milan
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
paternité partage à l’identique
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actuel21 mai 2016 à 14:34Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 14:341 280 × 853 (228 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | BIB3D = 1915? | RSR1 = Brenni, Paolo | NSC = Questo tipo di apparecchio fotografico a soffietto con tiranti e otturatore a tendina, fu introdotto sul mercato n...

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