Fichier:Ingranditore fotografico con messa a fuoco manuale - Museo scienza tecnologia Milano 13292.jpg

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ingranditore fotografico con messa a fuoco manuale - Durst M 601.   (Wikidata search (Cirrus search) Wikidata query (SPARQL)  Create new Wikidata item based on this file)
Auteur
Durst (progettista/ costruttore)
Titre
ingranditore fotografico con messa a fuoco manuale - Durst M 601.
Description
Italiano: Ingranditore fotografico per stampe in bianco e nero. È costituito da un corpo superiore (testa), collegato mediante un'asta rigida con scala graduata a una base in materiale plastico. Una rotella, posta lateralmente, permette la regolazione della distanza tra corpo superiore e base (distanze fino a 76 cm), così da poter variare il fattore di ingrandimento. Il corpo superiore è costituito da apparato illuminante e testa dell'ingranditore. Questi sono contenuti in una scatola in metallo con griglie di aerazione. Dal basso, in corrispondenza dell'apparato illuminante, fuoriesce il cavo di alimentazione alla rete elettrica. Sulla parete frontale si ha uno schermo per vedere l'immagine che si sta stampando e, sotto, un telaio per l'inserimento di un filtro colorato. L'apparato illuminante è costituito da una lampada e due lenti condensatrici. Sotto alla testa si ha un telaio in metallo completamente estraibile, per l'inserimento del negativo formato 6x6 cm (portanegativi Sivoneg). Questo telaio è costituito da due parti richiudibili una sull'altra, con al centro due vetri del formato del negativo (6x6 cm). È possibile individuare porzioni inferiori da proiettare spostando delle linguette in metallo appositamente inserite nei telai Sotto al porta telaio è inserito un soffietto con lunghezza che può essere variata agendo su un'apposita rotella posta lateralmente (consentendo così la messa a fuoco). All'altra estremità del soffietto si inserisce l'obiettivo Durst Componon 1:5,6 f = 80 cm con diaframma a iride interno con aperture regolabili da f/5,6 a f/22. Un filtro rosso, inserito su un telaio circolare, è posizionabile a piacere davanti alla lente più esterna.
Funzione

Proiezione, ingrandimento e riproduzione di immagini fotografiche in bianco e nero La proiezione di un'immagine fotografica negativa su carta sensibile permetteva di ottenere positivi anche di dimensioni diverse rispetto al negativo originale (di formato da 8x11 mm a 6x6 cm). Il fattore d'ingrandimento dipende dalla focale dell'obiettivo. Apparecchio adatto a un uso amatoriale ma che produce fotografie di ottima qualità.

Modalità d'uso

Sistemato il negativo nel telaietto, si accende la luce che, attraverso il condensatore, il negativo e l'obiettivo, traccerà sul piano di lavoro l'immagine presentata dal negativo. La qualità dell'immagine può essere migliorata grazie al sistema di messa a fuoco (ovvero variando la posizione dell'obiettivo rispetto al negativo). L'obiettivo con diaframma permette anche di variare la quantità di luce emergente dall'ottica. Il formato dell'immagine sul piano di lavoro dipende dagli spostamenti verticali fatti compiere alla parte superiore dell'ingranditore. L'esposizione si ha quando, collocata la carta fotografica sul piano di lavoro ed escluso il filtro rosso dal percorso dei raggi luminosi, si accende la lampada dell'ingranditore per il tempo necessario.

Notizie storico-critiche
Con stampa si possono intendere due diversi procedimenti. Il primo è la stampa a contatto ottenuta mettendo il negativo a contatto con della carta fotografica, che viene impressionata esponendola alla luce. Il secondo prevede l'impiego dell'ingranditore tramite il quale l'immagine del negativo viene proiettata sulla carta sensibile. Se la stampa a contatto ha dimensioni uguali a quelle del negativo da cui deriva, con l'ingranditore si possono ottenere stampe di dimensioni molto maggiori rispetto al negativo, a seconda dell'obiettivo usato. L'uso dell'ingranditore si è reso necessario soprattutto con la nascita dei negativi di piccole dimensioni su vetro prima e su pellicola poi. Se con i primi apparecchi da studio o da terrazza era sufficiente ottenere stampe a contatto o al limite proiettare le immagini per visioni più grandi, con i negativi in medio e piccolo formato si è reso necessario l'uso di ingranditori per ottenere immagini di dimensioni superiori.
Date entre 1972 et 1977
date QS:P571,+1972-00-00T00:00:00Z/8,P1319,+1972-00-00T00:00:00Z/9,P1326,+1977-00-00T00:00:00Z/9
Technique / matériaux plastica
Dimensions hauteur : 88 cm ; largeur : 50 cm
dimensions QS:P2048,88U174728
dimensions QS:P2049,50U174728
institution QS:P195,Q947082
Numéro d’inventaire
13292
Historique de conservation Optical Kino
Références
  • Hedgecoe J. (1976) Fotografare : tecnica e arte, Milan, pp. 188−189
Source / photographe Catalogo collezioni (in it). Museoscienza.org. Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci, Milano.
Autorisation
(Réutilisation de ce fichier)
w:fr:Creative Commons
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actuel21 mai 2016 à 10:07Vignette pour la version du 21 mai 2016 à 10:071 280 × 1 920 (388 kio)Federico Leva (WMIT){{ICCD TRC | institution = {{institution:Museoscienza}} | permission = {{cc-by-sa-4.0}} | RSR1 = Brenni, Paolo | CTP = Industria, Manifattura, Artigianato | AUT1R = progettista/ costruttore | CMPD = 2008 | INV1N = 13292 | CTC = laboratorio fotograf...

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